CONTRIBUTI AL FONDO E DICHIARAZIONE DEI REDITTI

La fase della dichiarazione dei redditi è un momento importante che rafforza il legame tra il Fondo e l’aderente perché risulta tangibile uno dei vantaggi più importanti della previdenza complementare. In questo senso la comunicazione del Fondo fornisce informazioni semplici per meglio individuare gli adempimenti degli iscritti e fornire un punto di riferimento per il rafforzamento della relazione tra Fondo e iscritto.

Come comportarsi in sede di dichiarazione dei redditi per dedurre i contributi versati nel 2022 al Fondo Pensione Complementare?

Le aziende editoriali, in quanto sostitute d’imposta, procedono direttamente alla deduzione dall’imponibile ai fini Irpef dei contributi a carico dei singoli giornalisti versati al Fondo Pensione Complementare. Tali contributi versati tramite l’azienda (sia i propri che quelli del datore) sono deducibili fino ad un massimo di € 5.164,57. Le aziende editoriali provvedono automaticamente alle deduzioni, così come previsto dalle norme di legge, indicando nella CU la quota di contribuzione non dedotta. Pertanto, i giornalisti iscritti al Fondo, sia “vecchi” che “nuovi”, non devono in alcun modo attivarsi all’atto della compilazione della denuncia dei redditi. Devono però comunicare al Fondo, entro il 31 dicembre 2023, l’importo della contribuzione che non è stata dedotta dal reddito. Nella maggior parte dei casi il contributo non dedotto è quello specificato dall’azienda nel modello CU (riquadro 413).