ASSOSTAMPA, GLI AUGURI DELLA PRESIDENTE

Care colleghe, cari colleghi,

ci prepariamo a chiudere il 2023 nel segno della mobilitazione, assieme alle altre Associazioni della Stampa e con la Federazione della Stampa italiana, contro l’attacco sempre più deciso verso il diritto-dovere dei giornalisti di informare e il diritto dei cittadini a conoscere le notizie, attacco compiuto attraverso norme il cui obiettivo è chiaramente limitare questi diritti. L’emendamento Costa, approvato il 19 dicembre scorso dalla Camera, che vieta di pubblicare i contenuti delle ordinanze di custodia cautelare fino all’udienza preliminare, è una di queste misure. L’opinione pubblica potrebbe non sapere, se non a distanza considerevole dal fatto, le ragioni per le quali un cittadino viene privato della libertà; nessun tipo di informazione, nessun controllo da parte dei cittadini sull’atto più restrittivo previsto dal nostro ordinamento; uno stop al naturale ruolo di garanzia che la stampa doverosamente esercita a tutela di tutti. Un black out delle informazioni su gravi fatti legati alla lotta alla criminalità organizzata, alla corruzione. Una china pericolosa iniziata  con il decreto Cartabia, che ha investito i procuratori della discrezionalità di stabilire cosa sia una notizia, se, quando e come renderla nota, e che sta proseguendo con la riforma del reato di diffamazione e ora con l’emendamento Costa. Tutte queste misure minano, come detto, la libertà di stampa e quindi la democrazia, e ancora di più limitano i colleghi meno tutelati, quelli che non hanno il contratto, che vivono la precarietà, che già devono fare fatica per esercitare dignitosamente la loro professione. Ecco perché, nel fare a tutte e tutti gli auguri di buone feste, l’Associazione della Stampa sarda ribadisce l’adesione alle manifestazioni indette dalla Fnsi contro le misure-bavaglio dell’informazione, a partire dal 28 dicembre, con una protesta che coinvolgerà i presidenti e i segretari delle Associazioni regionali, tutte le giornaliste e i giornalisti. Il 3 gennaio sarà convocata la Conferenza dei comitati di redazione per decidere le forme delle azioni in vista di uno sciopero generale contro le censure di Stato.

In questo panorama chiudiamo un anno in cui le difficoltà del settore si traducono i posti di lavoro persi (tra tutte ricordiamo la vertenza dell’Agenzia Dire, con 15 licenziamenti). La Sardegna non è immune dalle difficoltà, e lo scenario è preoccupante. Sul versante dell’applicazione del contratto, l’Assostampa è costretta a intervenire anche nei confronti delle pubbliche amministrazioni che, nella ricerca di figure da impiegare negli uffici stampa, non solo non applicano la normativa del settore, ma in alcuni casi non richiedono tra i requisiti l’iscrizione all’Ordine. Il sindacato continuerà a fare il suo lavoro, sostenendo i colleghi con tutte le sue forze; ma le forze del sindacato sono i suoi iscritti, e più questi saranno uniti maggiore sarà la capacità di fare sentire la nostra voce. E’ un momento in cui abbiamo davvero bisogno di tutte e tutti. Con questo invito, a stare uniti, a sostenerci a vicenda, a partecipare alla vita dell’Associazione, rivolgo a tutte e tutti gli auguri di buone feste

Simonetta Selloni, presidente Assostampa